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Gianni D'Adda nel suo studio GIANNI D'ADDA

Superate le esperienze giovanili di matrice realistico-impressionista, Gianni D'Adda giunge alla neo-figurazione mediante il passaggio, dal racconto al linguaggio simbolico, in cui l'immagine assume una diversa connotazione e le strutture formali si semplificano.
Negli anni '70 e ' 80 la sua attenzione è rivolta alla comunicazione visiva di massa e lo fa attraverso una pittura di contestazione con la quale denuncia le contraddizioni socio-culturali dell'epoca ma il suo sguardo è anche rivolto al passato: colonne doriche, templi e divinità, sedimenti delle culture e civiltà che ci hanno preceduto sempre con uno sfondo di cielo azzurro. È questo un colore che accompagna la pittura del nostro artista nel suo percorso: l'azzurro e il blu procurano un sentimento di soddisfazione e di armonia, presuppongono finezza intuitiva, come pure capacità di riflessione e di meditazione.
Ricercatore instancabile, Gianni D'Adda, in occasione della mostra Hypnos nel 1993 così scrive del suo essere artista:

"...L'occhio non riesce più a percorrere lo spazio, ma si blocca e riparte, come se si imbattesse in centinaia di semafori rossi e poi verdi. E questo si presenta come qualcosa in stato di preparazione da lungo tempo, non so esattamente cosa, ma scruto in ogni direzione per trovarlo, come se attendessi un segnale. Quando infine questo segnale arriva, il paesaggio svanisce e l'immagine è lì, come una vanga che ferisce la terra e riemerge trasudando tutto ciò che io cerco e forse non troverò mai. E mi riempie di tormento e di gioia...".

L'artista sa stabilire un rapporto dialettico tra realtà e immagine conferendo così un imprinting lirico personale che sancisce le sue indubbie qualità pittoriche.
La sua è una poesia delicata dai colori incantati in una dimensione di fiaba e di sogno in cui si percepisce un'aria frizzante nelle tracce dinamiche, riflesso di impercettibili inquietudini. È il gioco della creatività estetica dove le stesure cromatiche sono particolarmente luminose e brillanti e la forte tensione simbolica emerge dai suoi dipinti proiettando l'osservatore in una sospensione del tempo e dello spazio ma anche in un clima particolarmente inquietante e misterioso.
Nelle opere degli ultimi anni l'impianto costruttivo ha un denominatore comune: il piano cartesiano, corredato dai suoi quattro quadranti e dalle linee orientate.
L'asse delle ordinate è molto accentuato e sottolinea, nella verticalizzazione, l'importanza della linea degli eventi rispetto allo scorrere del tempo, divenendo il contenitore del suo lessico familiare.
Oltre alle lettere dell'alfabeto, nell'asse degli eventi appaiono gli animali minacciosi, pretesto per evidenziare le peculiarità negative dell'uomo come l'aggressività e la rapacità mentre la figura umana compare solo come archetipo.
I colori squillanti utilizzati negli addensamenti di forme geometriche e segniche allusive sono principalmente i tre colori primari: oltre al blu già menzionato, il rosso e il giallo. Il rosso sta per stabilità e rappresenta il lato attivo della potenza, corrisponde alla sicurezza di sé e alla fiducia nelle proprie forze mentre il giallo ha un effetto di leggero, di radioso, qualcosa che risveglia e che dà calore, significa scioglimento nel senso di cambiamento e di sviluppo e si manifesta come ricerca del nuovo.
E nella sua ricerca del nuovo, Gianni D'Adda utilizza diverse tecniche pittoriche: olio, acrilico, olio sabbia e legno su tela, su tavola, su carta, dando prova di raggiunta e consolidata maturità espressiva.
Ha conseguito svariati premi ed ha al suo attivo numerosissime esposizioni in mostre personali o collettive a dimostrazione che non si appaga solo di forme ma comunica la sua interiorità e il suo talento creativo. Pittore coerente e riservato, non si è mai fatto influenzare da tendenze esterne ma ha seguito un autonomo cammino in uno sviluppo che è stato costantemente modulato dal rapporto con la propria terra. Gianni D'Adda è un artista teso verso la pace e si dibatte da sempre tra il disordine del mondo esterno dal quale vuole proteggersi ma soprattutto intende proteggerci.

Maria Grazia Colombo


Gianni D'Adda | Via Nuova 14 - 24040 Canonica d'Adda BG | Tel: 320 0305280 - Tel. e Fax: 02 9095175 | gianni.dadda@libero.it

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